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1909

Cara mamma, ecco un regalo
che ci cambierà la vita

Inizia la Storia Suzuki

Michio Suzuki, fondatore della Suzuki, è nato nel 1887 da una famiglia di agricoltori nel distretto giapponese di Enshu dove l'industria tessile ha prosperato a partire dal 1700.
Come apprendista carpentiere, la sorte del quattordicenne Michio si dovette adattare al periodo storico.
Con lo scoppio della guerra, i carpentieri non trovavano facilmente lavoro e molti passarono all'industria tessile.
Anche Michio decise che il suo futuro sarebbe stato nel settore tessile.
Terminato l'apprendistato da carpentiere, realizzò un telaio a pedale in legno e metallo completamente da solo. Michio regalò il suo primo eccezionale telaio a sua madre, Machi.
Ciò diede al ventunenne Michio la sicurezza per fondare la sua azienda, la Suzuki Loom Works.
1920

Come realizzare prodotti unici
può fare la differenza.

Fondazione della Loom Manufacturing Co.

Il 1920 fu un anno di caos per l'economia giapponese.
La depressione postbellica causò il crollo
del mercato azionario e molte società fallirono.
In un contesto così aspro, la Suzuki Loom Works mostrò grande solidità, registrando anche una crescita costante.
Il 15 marzo 1920, Michio Suzuki prese la coraggiosa decisione di trasformare la società in una società per azioni:
la Suzuki Loom Manufacturing Co.
L'azienda iniziò a fornire prodotti unici
e ciò contribuì a una forte crescita.
1937

Il sogno di costruire un'automobile interrotto dalla guerra.

Nasce il primo prototipo di auto Suzuki.

Michio Suzuki aveva sempre sognato di cimentarsi in un nuovo settore commerciale, al di fuori dell'industria tessile.
Michio scommise sulla produzione automobilistica e, nel 1937, il tanto atteso primo prototipo di automobile fu completato.

Tuttavia, ciò coincise con l'ingresso del Giappone nella seconda guerra mondiale e Suzuki dovette bloccare il progetto di entrare nella produzione automobilistica.
1945

Come ricostruire dalle macerie?

Il ritorno al lavoro dopo la guerra.

Subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, l'economia giapponese era in forte crisi. Il quartier generale Suzuki era stato attaccato da raid aerei, la struttura era stata distrutta e l'azienda doveva fronteggiare una drammatica crisi con migliaia di impiegati.
Ma poi gli Stati Uniti, che stavano occupando il Giappone in quel periodo, annunciarono l'intenzione di rivitalizzare l'industria tessile giapponese, consentendo all'azienda di ritornare in attività.
Il governo ordinò all'azienda di produrre in serie vestiti femminili e le cose iniziarano a migliorare per la Suzuki. Dall'altro lato insieme alla crescita economica postbellica vi fu la diffusione di lotte per la democrazia in Giappone. I movimenti operai si intensificarono anche all'interno della Suzuki. Vi furono degli scioperi e gli ordini calarono progressivamente. L'azienda attraversò una fase di crisi fino al 1952, quando la Suzuki lanciò il primo prodotto motorizzato.
1952

Venti di cambiamento

Entra in commercio la bicicletta a motore “Power Free” con 36cc di cilindrata.

Da un’idea di Shunzo Suzuki, nel 1952 nasce “Power Free”, la prima bicicletta a motore targata Suzuki con 36cc di cilindrata. Ad Hamamatsu, dove risiede la casa madre di Suzuki, ci sono spesso forti venti stagionali che rendono difficile la circolazione quando il vento è contrario. Shunzo Suzuki era solito utilizzare la sua bicicletta per andare a pesca, quindi pensò “Sarebbe molto più semplice se questa bici avesse un motore…”. Questa idea si è poi trasformata nella “Power Free”. Nello stesso periodo, le normative sull’uso delle biciclette a motore cambiarono, passando dall’obbligo della patente al solo permesso di circolazione, rendendole perciò accessibili a tutti frequentando un semplice corso.
Questo aiutò molto la “Power Free” nel suo successo immediato, da cui ne conseguirono vendite da record.
1953

Un diamante splendente

Il successo
della Diamond Free.

Con il successo di Power Free, Suzuki iniziò a sviluppare bicilette motorizzate con motori più potenti. La seconda bicicletta motorizzata venne chiamata Diamond Free e fu messa in vendita nel marzo del 1953. Il motore da 60cc a 2 cavalli era più potente delle biciclette a motore della concorrenza e, nell'autunno dello stesso anno, il suo volume di produzione superò le aspettative, raggiungendo il 150% della produzione mensile prevista.
1954

Il cambio di strategia
inizia dal nome.

L’azienda cambia
il proprio nome e diventa
Suzuki Motor Co., Ltd.

Il 1 ° giugno 1954, a seguito dei grandi successi di vendita riscontrati,
il nome dell'azienda fu cambiato da Suzuki Loom Manufacturing Co.
a Suzuki Motor Co. Ltd.
Questo cambio di nome avvenne un anno prima che la Suzulight venisse presentata sul mercato e fu una chiara manifestazione della volontà di cimentarsi nella produzione automobilistica.
1955

Come un gruppo di ragazzi
rivoluzionò il mondo dell'auto.

Entra in commercio
la vettura compatta
“Suzulight".

Nel gennaio 1954, il progetto di produrre automobili, sospeso durante la Guerra, fu ripreso. Nell'autunno del '54, un nuovo gruppo di lavoro, formato da ragazzi di soli 28 anni,
ultimò il primo prototipo di automobile.
Nell'ottobre del 1955 venne proposta sul mercato la Suzulight.
1958

Uno studente con la S maiuscola!

Selezione del
logo aziendale "S".

Il primo ottobre del 1958, venne selezionato il logo Suzuki tra più di 300 proposte. Il logo selezionato è stato progettato dal Sig. Masamichi Tezeni, iscritto all'Università delle Arti di Tokyo; era una rappresentazione semplice, forte e bella della "S" iniziale dell'azienda. Da quel momento, il logo Suzuki rimase invariato e riconosciuto a livello internazionale per circa 60 anni.
1962

La filosofia Suzuki
riassunta in 3 punti chiave.

La MISSION della
politica aziendale

Nel 1962 fu stabilita la politica aziendale Suzuki, definita "Mission Statement". Da allora, tutti i dipendenti hanno condiviso quotidianamente questa "mission".
  • 1. Sviluppare prodotti di valore superiore concentrandosi sul cliente.
  • 2. Costituire una società fresca
    e innovativa attraverso il lavoro di squadra.
  • 3. Puntare all'eccellenza individuale
    attraverso il miglioramento continuo.
1965

Il mondo dei fuoribordo

Il “D55” (5.5 CV, 2 tempi) fa incursione nel mercato dei motori fuoribordo.

Ora i prodotti Suzuki possono essere raggruppati in tre categorie: automobili, motocicli e motori fuoribordo. Il primo modello di motore fuoribordo fu messo in vendita nel 1965.

Altri prodotti sviluppati da Suzuki e il loro anno di lancio:

  • 1971: motoslitte
  • 1971: imbarcazioni di medie dimensioni, spazzaneve
  • 1974: veicoli a tre ruote, sedie a rotelle motorizzate
1968

Da Milano a Roma
in "sole" 4 ore e mezza!

Suzuki Fronte percorre l'Autostrada del Sole.

Nell'agosto 1968, venne testata la Fronte SS lungo l'Autostrada del Sole per verificarne le performance. I due piloti, Stirling Moss e Mitsuo Ito, arrivarono a Roma dopo 4 ore e mezza di viaggio. La notizia fece il giro del mondo, in quanto la minicar Suzuki impiegò solo 4 ore e mezza per percorrere 550 km, da Milano a Roma, ad una velocità pari a 125 km/h. La velocità media di percorrenza attestò
le ottime performance del veicolo.
1970

Una straordinaria novità ad Osaka.

Suzuki presenta
la prima auto elettrica!

Nel 1970, durante l'Expo '70, a Osaka, in Giappone, fu utilizzata la prima auto elettrica Suzuki. Questa vettura elettrica, basata sul Carry Van (L40V) progettato da Giorgetto Giugiaro, venne utilizzata per controllare le aree interne alla struttura fieristica. L'utilizzo di una tecnologia così avanzata rappresenta perfettamente lo spirito progressista di Suzuki.
1970

Un regalo per il 50° anniversario: Suzuki LJ10!

Entra in commercio il fuoristrada “Jimny 4x4” (serie LJ10), la prima 4x4 di Suzuki.

"Se solo potessimo guidare attraverso strade forestali non asfaltate fino a un posto che nessuna auto avrebbe mai potuto raggiungere ..."
Gli ingegneri di Suzuki hanno sviluppato la leggendaria auto Jimny (LJ10) basandosi su questo concetto. La sfida stava nel progettare un telaio resistente ma leggero. Quando il Jimny (LJ10) ha debuttato nel 1970, per festeggiare il 50 ° anniversario di Suzuki, è diventato un partner affidabile per agricoltori e operai edili e, allo stesso tempo, ha attratto le giovani generazioni come partner
e compagno di viaggio nel tempo libero.
1971

Arriva “La Leggendaria”

Entra in commercio la motocicletta “GT750” con un motore 750cc a due tempi.

Suzuki produce la prima vera moto Superbike: la GT750 con motore a tre cilindri, due tempi, raffreddato a liquido. Affidabilità e facilità di utilizzo la rendono la “leggendaria” negli anni ’70.
1978

Suzuki continua a fare clamore

Presentata la GS1000.

Nel clamore generale viene lanciata la Suzuki GS1000. Una quattro cilindri da 1000cc. La GS1000 stabilisce nuovi standard per le moto Superbike: gli americani Wes Cooley e Mike Baldwin la portano in trionfo nella più importante gara singola giapponese:
la 8 ore di Suzuka.
1979

Entra in commercio
la vettura compatta “Alto”.

Un'auto per tutti!

Nel 1979, il debutto della Alto ha lasciato il segno nella storia delle automobili giapponesi. I PUNTI DI FORZA DELLA ALTO: un prezzo di circa il 20% in meno rispetto alle concorrenti, metà dei clienti erano donne, sostenendo così la partecipazione delle donne nella società e ha rappresentato una nuova tendenza nella distribuzione automobilistica. A quel tempo nell'industria automobilistica giapponese, il prezzo al dettaglio era determinato aggiungendo il costo del trasporto al prezzo del veicolo. Ciò significa che maggiore è la distanza dall'impianto di produzione, maggiore è il prezzo del veicolo. Tuttavia, l'Alto divenne la prima auto in Giappone ad annunciare un prezzo (470.000 yen) a livello nazionale, e fu un vero shock all'interno dell'intero settore.
1979

Introduzione della prima
automobile al mondo
con motore a idrogeno

Emissioni ZERO, già nel 1979.

Negli ultimi anni, varie case automobilistiche hanno risposto all'aumento globale della consapevolezza ambientale prevedendo vetture alimentate con celle a combustibile a idrogeno che producono zero emissioni di anidride carbonica. Suzuki introdusse un'automobile a motore a idrogeno già nel 1979.
1981

Debutto della minicar
"New Jimny 4X4".

L'arrivo del "Samurai"!

La produzione del Suzuki SJ30 ebbe inizio
nel 1981 ad Hamamatsu, in Giappone.
Qui era venduto con il nome di Suzuki JIMNY ed era una "kei car", prodotta con motori a 3 cilindri sia 550 che 660cc.
Le serie SJ vennero dotate di motori più grandi e vennero allungate e allargate al fine di essere commercializzate all'estero, dove vennero vendute con svariati nomi: "Suzuki SJ410/413, Suzuki Samurai, Suzuki Sierra, Suzuki Potohar (Pakistan), Suzuki Caribian (Thailand), Suzuki Katana (Indonesia), Chevrolet Samurai, Holden Drover (Australia) e Maruti Gypsy (India).
1981

Un “cavallo pazzo”
domina il mondiale classe 500cc.

Un trionfo tricolore

Il pilota italiano Marco Lucchinelli è campione del mondo della classe 500cc, grazie ad uno stile di guida unico (che gli consente di ottenere il soprannome “cavallo pazzo”) ottiene 5 vittorie
e 105 punti in sella alla RG500.
1982

Nel 1982 non trionfa
solo la nazionale di calcio.
Un altro italiano
è campione del mondo.

Franco Uncini
trionfa nel mondiale

Con cinque vittorie nel campionato e oltre 100 punti in classifica, Franco Uncini vince la classe regina.
Per vedere un altro italiano trionfare in MotoGP
bisognerà aspettare quasi 20 anni.
1985

La Race Replica da 100 CV

Entra in commercio la motocicletta “GSX-R750”

Con la GSX-R750 Suzuki cambia il concetto di moto sportiva: la prima vera race replica stradale con motore da più di 100CV e un peso di soli 176 kg. Viene lanciata la nuova DR600.
1988

Vitara, Escudo, Sidekick:
3 parole, 1 unico mito

Debutta Vitara!

Il 1988 è l'anno della nuova era nel mondo dei fuoristrada: debutta la Vitara (nome giapponese: Escudo, nome nordamericano: Sidekick), con un aspetto elegante e caratteristiche marcate.

La Vitara e il suo autentico sistema a quattro ruote motrici sono diventati simbolo di un'auto amata in tutto il mondo.
1991

Apertura dello stabilimento
di Magyar in Ungheria.

Magyar Suzuki: un'importante apertura verso il mercato Europa.

Lo stabilimento produttivo europeo, Magyar Suzuki è stato fondato nel 1991 nella città di Esztergom, in Ungheria (a circa 50 km da Budapest). Grazie ad una apertura nei confronti delle esportazioni europee, il volume di produzione annuale aumentò dai 50.000 veicoli iniziali a circa 300.000 entro il 2007. SX4 S-CROSS e Vitara sono attualmente in produzione presso Magyar Suzuki. Le automobili vengono esportate in oltre 100 paesi e aree in tutto il mondo: in Europa, in Giappone, Oceania, America Latina e altrove.
1991

Entra in commercio “Cappuccino”, decappottabile a due posti.

Si entra negli anni '90
con linee eleganti
e un peso super light.

Nel 1991, fa il suo debutto sul mercato un'auto sportiva a due posti chiamata Cappuccino. Il motore 660cc e la carrozzeria leggera (700 kg) hanno ottenuto prestazioni di guida eccezionali, entusiasmando il pubblico. Questa vettura sportiva è divenuta popolare grazie anche all' apparizione in un manga giapponese di successo.
1993

Entra in commercio
la vettura compatta “Wagon R”.

La nascita di un nuovo segmento... i mini van!

Con l'arrivo della compatta "Wagon R", nel 1993, il mercato delle minicar giapponese si allargò anche agli uominni.
La Wagon R., con la sua grande praticità e un design innovativo, lanciò un nuovo segmento di vetture chiamato "mini van". Per la prima volta nella storia Suzuki, tali caratteristiche vennero riconosciute dal premio "The Automotive Researchers' and Journalists' Conference of Japan (RJC), New Car of the Year".
1993

In cima al mondo

Kevin Schwantz vince
il Campionato del Mondo
classe 500 cc.

Kevin Schwantz vince il Campionato del Mondo classe 500cc sulla RGV500 scrivendo il proprio nome negli annali di sempre dei campioni.
1998

Il "Grand Vitara" 4x4
entra nel mercato

"Compagna delle tue passioni."

Il suv compatto con trazione integrale permanente, differenziale bloccabile e cambio con riduttore.
1998

Lanciata la terza
generazione di Jimny.

Un fuoristrada moderno e confortevole!

La prima generazione di Jimny (LJ10), lanciata nel 1970, ha scioccato il mercato con il suo concetto originale di dimensioni compatte combinato con un sistema di trazione integrale. Successivamente, la seconda generazione di Jimny (SJ30) è stata messa in vendita nel 1991. Nel 1998 è stata lanciata la nuovissima Jimny di terza generazione (JB33) che ha mantenuto le funzioni da autentico fuoristrada ma con un comfort notevolmente migliorato
e una forma esterna più moderna.
1999

Il concetto di "monozukuri"

Più piccolo, modesto, leggero e ordinato.

Il concetto di "monozukuri", l'arte giapponese dell'artigianato: "più piccolo, più leggero, modesto e più ordinato" è il principio di base su cui si fonda la filosofia Suzuki. Questo vale non solo per i suoi prodotti come motociclette e automobili, ma anche per i suoi impianti. Questo principio è incorporato in tutto il mondo al fine di eliminare completamente inutili sprechi, mantenere un'alta qualità e produrre prodotti in modo efficiente.
1999

La Suzuki Hayabusa si propone come una delle moto più veloci disponibili sul mercato

Suzuki rompe gli schemi.

Viene introdotta la nuova iper sportiva Hayabusa GSX-R1300.
Viene importato in Italia il primo Bugman 400.
2000

Suzuki festeggia con una vittoria.
Campioni del Mondo.

Suzuki vince ancora.

Kenny Roberts Junior vince il Campionato del Mondo classe 500cc su RGV500 celebrando così l’ottantesimo anniversario Suzuki.
2001

La supersportiva per definizione

Suzuki lancia la GSX-R1000.

Suzuki lancia l’ultimo modello di supersportiva: la GSX-R1000. La nuova arrivata della famiglia GSX-R ha lo stesso incredibile impatto che ebbe la prima GSX-R nel 1985, riscrivendo le regole in materia di performance, maneggevolezza, stile e contenimento dei pesi dominando i tracciati di gara
e collezionando premi in giro per il mondo.
2004

Dalla Cultus a Swift

Più compatta, più spaziosa, più moderna!

Arriva Swift. Completamente differente dalle generazioni precedenti la nuova serie è leggermente più corta ma possiede interni molto più spaziosi e moderni.
2006

È tempo di record

La GSR600 è la moto più venduta in Italia.

La GSR600 è la moto più venduta in Italia, con 7.745 unità.
Alessandro Polita con il Celani Team Suzuki Italia vince il Campionato Mondiale Superstock 1000.
2006

Commercializzazione
della nuova SX4

Pura emozione Cross-Over

Suzuki SX4 unisce la dinamicità del SUV all’eleganza tipica di una berlina. Prima tra le Cross-Over esprime potenzialità mai viste prima.
2014

Arriva Celerio!

La più super compatta di sempre!

È arrivata Celerio! Piccola da parcheggiare ma grande nello spazio interno con 5 posti veri, compatta e maneggevole, ma allo stesso tempo solida e sicura.
2015

Debutta la quarta
generazione di Vitara.

Il city SUV per eccellenza.

Nuova Vitara rappresenta la quarta generazione del celebre SUV Suzuki. Un modello all’avanguardia. Accattivante nel look è perfetta e confortevole in città e straordinariamente prestante in off-road.
2016

Nasce la definizione "ALLGRIP"

AllGrip For All: per chiunque e per tutti i fondi stradali.

"Se solo potessimo guidare attraverso strade forestali non asfaltate fino a un posto che nessuna auto avrebbe mai potuto raggiungere ..." Su questo pensiero si basa lo sviluppo del Jimny LJ10 e della tecnologia 4x4 Allgrip. Fino a questo momento, Suzuki impiegò circa 50 anni per definire una tecnologia a 4 ruote motrice al fine di ottenere un veicolo dalla trazione integrale ottimale, da utilizzare nella vita quotidiana.
Nel 2016, Suzuki rinnova la sua passione per la trazione integrale definendo con "ALL GRIP", le 4 ruote motrici Suzuki e comunicandone le 3 sottocategorie: ALLGRIP AUTO, ALLGRIP SELECT, ALLGRIP PRO.
2016

Nasce la tecnologia Suzuki Hybrid

L'auto che rifiuta le definizioni convenzionali.

Un design da subito riconoscibile.
Le linee fluenti ne creano una silhouette unica che denota il suo carattere deciso e intrigante.
Adatta sia alla città con le sue dimensioni compatte (4mt) sia ai lunghi viaggi grazie all’abitabilità interna e all’incredibile bagagliaio (tra i migliori della categoria).
Motori innovativi, la piattaforma robusta ma leggera.
2016

The King is Back!

Arriva la sesta generazione di GSX-R1000 con la versione “R”

Basterebbe la storia motociclistica e sportiva di questa GSX-R per presentare la regina delle supersportive. Basterebbe citare i 12 titoli in 15 anni nel Campionato Mondiale Endurance, i 10 titoli nell'AMA Superbike Championship, le 8 vittorie alla leggendaria 24 Ore di Le Mans o le 17 conquistate al Bol d'Or. In realtà basterebbe citare il suo nome: la GSX-R1000R.
2017

Debutta la nuova Swift

La compatta con i muscoli.

New Swift rinnova la sua identità con linee muscolari che ne disegnano il profilo, fari allungati e vetri avvolgenti. Ancora più filante con la maniglia posteriore integrata per un effetto tetto sospeso.
Motori brillanti ed efficienti e connettività al top, unite a sistemi di sicurezza attiva avanzati.
2017

Nasce il DF350A!

La trazione integrale nei fuoribordo.

Il DF350A è il più potente fuoribordo Suzuki sul mercato, il top di gamma, e di questa esprime pienamente l’essenza: tecnologico, concept innovativo, meccanica all’avanguardia, design unico e gestione user friendly.
Il nuovo DF350A è un’unità in grado di sprigionare la potenza di ben 350HP, che rappresenta per molti versi lo stato dell’arte in termini di tecnologia e design, una nuova pietra miliare nell’ambito dei propulsori marini “outboard”.
Si tratta di un fuoribordo con un’architettura V6, 4 tempi, il più grande Suzuki anche in termini di cubatura, giunta a 4.4 Litri, per la cui realizzazione e messa a punto sono stati impiegati circa tre anni.
Altra importante fiche tecnica del nuovo fuoribordo Suzuki DF350A è l’adozione di un piede dotato del Suzuki Dual Prop System. Si tratta della prima applicazione su fuoribordo di un sistema di propulsione a eliche controrotanti sullo stesso asse: due eliche, ciascuna a tre pale, che si muovono in senso contrario.
2018

Debutta il nuovo JIMNY

Nobody But Jimny.

Fin dal suo debutto nell’aprile del 1970,
Jimny è stato il capolavoro della tecnologia 4x4 Suzuki.
Nel 2018 si evolve nella sua ultima generazione,
la quarta in 50 anni di storia.
Il nuovo Jimny è caratterizzato da ancora maggiore funzionalità e praticità, rinnovato nell’estetica e nella meccanica, sempre mantenendo lo spirito dei suoi predecessori e la sua essenza, quella dell’unico e solo fuoristrada compatto e leggero. Il nuovo Jimny unisce semplicità, bellezza funzionale e tecnologia 4x4 in grado di affascinare sia i professionisti dell’off-road, sia gli utenti urbani.
2018

Forgiata nel mito.

Ritorna la mitica Katana.

La nuova Katana riprende le linee della mitica Katana del 1981 rivedendola in chiave moderna. Un nome che rispecchia le linee precise e taglienti di una moto perfettamente bilanciata... proprio come la spada Katana.
2019

Suzuki vince il decimo titolo nel Campionato Italiano Cross Country.

10 volte Campioni!

Il 2019 è l'anno del conseguimento del decimo titolo nel Campionato Italiano Cross Country, un trionfo che sancisce il primato nella specialità fuoristrada, comprovando un'egemonia di successi che prosegue dal 2006.
2020

The Master of Adventure

Miglioramento continuo e cura del dettaglio volti alla ricerca della perfezione.

Lo stile distintivo della nuova V-Strom 1050XT incorpora elementi provenienti sia dalla storica DR-Z sia dalla leggendaria DR-BIG.
2020

L’intera Gamma Suzuki
diventa Hybrid!

L’ibrido Suzuki è senza ricarica, vantaggioso
ed eco friendly.

Grazie al lavoro dell’alternatore ISG (Integrated Starter Generator) e della batteria agli ioni di litio, non c’è bisogno di caricare l’auto, perché si ricarica da sola in fase di decelerazione
Suzuki assicura il massimo del comfort.
Grazie al pacchetto batterie dagli ingombri ridotti, gli spazi interni della vettura non subiscono nessuna variazione.
Lo stile di guida resta invariato ma si riducono
e si abbattono le emissioni.
La tecnologia Suzuki Hybrid è disponibile su IGNIS, SWIFT, VITARA,
S-CROSS e SWIFT SPORT.
2020

Il primo Cliente? La mamma!

Suzuki compie 100 anni

Tutto iniziò nel 1909 quando, per migliorare le condizioni di vita di sua madre, tessitrice di magnifiche stoffe, Michio Suzuki realizzò, nel laboratorio della città natale di Hamamatsu, un telaio innovativo, capace di lavorare i tessuti in modo veloce, preciso, unico per l’epoca.
Presto si trovò sommerso di ordini da tutti i villaggi della zona, espandendo poi a macchia d’olio il suo mercato.
L’azienda superò il difficile periodo della I guerra mondiale e, nel 1920 Michio Suzuki, con un capitale di 500.000 Yen (al cambio di oggi pari a circa 4.237€) costituì la Suzuki Loom Manufacturing Co.

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